L’Unità, 1990. — 331 p.
Quest’opera — uscita nel 1976 — è la prima storia organica dell’Unione Sovietica dalla rivoluzione in poi scritta in Occidente. Ha rappresentato quindi una novità anche nel quadro della vasta produzione libraria dedicata all’Urss negli anni postbellici soprattutto da parte della storiografia anglo-americana. Nel 1979 ottenne in Italia il Premio Viareggio per la saggistica. Contemporaneamente a questa edizione dell’ Unità — che esce in quattro volumi — il libro di Giuseppe Boffa appare nelle librerie dell’Urss. È la prima volta che una storia dell’Unione Sovietica, scritta da un autore straniero, viene pubblicata in lingua russa a Mosca. Solo un breve aggiornamento appare necessario. Il libro, pur aprendosi con un sintetico panorama della Russia prerivoluzionaria, ricostruisce in modo più specifico la storia dell’Urss dal 1917 al 1964, cioè dalla rivoluzione alla caduta di Crhuscëv: segue solo un’appendice sugli anni successivi. Ora si avverte l’esigenza di completare l’esposizione con un accenno alla svolta che è tuttora in corso. Scrivere una vera e propria storia dell’Urss negli anni di Breznev e di Gorbacëv è, a parere dell’autore, ancora prematuro. Mancano troppe informazioni. Aggiornare esposizioni e considerazioni finali del volume con un più preciso richiamo a quanto è accaduto negli ultimi anni è invece opportuno.